I cavalieri d’oro
I bambini d’oggi associano spesso alla parola “cavaliere” un babbeo biondo che cavalca il drago azzurro narrato da Paolini e doppiato da Ilaria D’Amico.
Vi fu però un tempo in cui la giustizia splendeva sulla terra, e gli unici cavalieri noti agli infanti erano quelli dello zodiaco, primi tra i quali i cavalieri d’oro.
Certo, non fu epoca di sola spensieratezza; l’emulazione degli allenamenti di guerrieri di tal risma spinse molti compagni delle elementari ad una tragica fine.
Taluni caddero nell’eseguire le 100 flessioni sospesi nel vuoto di Pegasus, talaltri si salvarono a patto di terribili mutilazioni dopo la spietata gara di “braccio sotto l’acqua”, sola in grado di assegnare il dominio sulle energie fredde.
Io, il più valoroso o forse il più fortunato tra tutti, sono sopravvissuto, e con il braccio rimastomi voglio lasciare un monito alle nuove generazioni; perché nulla di tutto questo più accada, perché ogni bambino conosca prima di commettere imprudenze i fondamentali requisiti per sperare nell’armatura.
Le 5 regole d’oro
1. Bellezza
Ogni agenzia di moda metterebbe sotto contratto un cavaliere d’oro.
Alti come centri NBA e sinuosi nei movimenti come un truccatore di Cologno Monzese, sfoggiano masse muscolari imponenti senza abuso di steroidi o uova crude a colazione.
Il viso di tali privilegiati incarna la Bellezza di cui narrò Platone, qualunque cosa questo significhi.
2. Supponenza
Il cavaliere d’oro è conscio di essere una star con poteri sovrumani e non manca di ricordarlo.
Per indossare la sacra armatura d’oro dovrete dunque imparare a dileggiare e magnificare le vostre doti mentre distruggete a calci le reni del malvagio che cerca di sopraffarvi.
3. Prestanza fisica
Nel cavaliere d’oro convivono tutte le qualità degli animali di un grande zoo: fieri come leoni, rapidi come tigri, sguscianti come serpenti, agili come cavalli nelle migliori sfilate. Una miscela che ne fa gli atleti migliori di ogni tempo.
4. Resistenza alla solitudine
Il cavaliere d’oro trascorre buona parte della giornata in un tempio austero, senza playstation, sky e porno gratuito da Internet. Egli, al contrario dei dirigenti e del medico sociale bianconeri, conduce una vita improntata alla giustizia e alla difesa del prossimo.
Resistenza alla solitudine- II
E’ vero, il fascino del cavaliere fa sì che molte donne cadano ai suoi piedi. Ma i cavalieri d’oro si muovono alla velocità della luce e questo può essere uno svantaggio. Soprattutto se è la prima volta, e già muovendovi sotto mach 3 avreste difficoltà a reggere più di 10 secondi.
Resistenza alla solitudine – III
Anche quando raggiungerete una maggiore conoscenza del vostro corpo e un fermo auto-controllo, non è raro che un oscillìo pelvico a 300.000 km/s possa incendiare la vulva della vostra partner. Un coito interrotto sui generis, che eviterà però con certezza gravidanze indesiderate.
5. Proprietà di linguaggio
Il linguaggio del cavaliere d’oro è aulico e impeccabile: scordate inglesismi, neologismi e persino eufemismi o bradisismi.
Un vero eroe sa infatti tramutare la più semplice delle frasi in una sentenza scolpita nella roccia e nel tempo.
Gentiluomo nato, un cavaliere non apostroferà mai una fanciulla come “Bella gnocca”, ma come “il sacro tubero che di divina bellezza rifulge”.
La vostra prosperosa vicina di casa sarà “Il petto che ombreggia l’Everest” e Berlusconi “Il profanatore di leggi la cui altezza inverso proporziona d’interesse il conflitto”.
Chi è il più potente tra i cavalieri d’oro?
Dopo aver scoperto alcune doti fondamentali per anelare all’armatura, si tratta ora di scegliere quale. Quella più potente, direte. Ma qual è la più potente? Questo interrogativo scuote le coscienze da millenni. Esaminiamo le 12 armature e i loro possessori nel dettaglio per meglio capire.
Mur dell’Ariete
Che differenza c’è tra un ministro dell’economia e il cavaliere dell’Ariete? Quest’ultimo difende la prima casa, ad esempio.
Mur possiede poteri straordinari: può teletrasportarsi ed eseguire il crystal wall, tecnica con cui erige un muro invalicabile più velocemente di uno speculatore edilizio ischitano.
Ed è persino in grado di agire all’opposto di un meccanico; mentre quest’ultimo vi dissangua per ripararvi la macchina, Mur si dissangua per ripararvi l’armatura: differenza non da poco.
Per questi e altri motivi, si vocifera che Mur sia uno dei più potenti tra i cavalieri d’oro.
Aldebaran del Toro
Il cavaliere del Toro fa la sua comparsa 3 volte: in due viene randellato senza pietà alcuna, mentre nella terza si adombra il sospetto ch’egli abbia celato la sua vera forza. In che modo?
Nella prima occasione lasciando trionfare volontariamente Pegasus, nella seconda affrontandone, come nei sogni di ogni uomo, due insieme: non essendo però spogliarelliste ceche ma Mizar e Alcor, Toro cade, seppur solo a causa dell’inferiorità numerica.
Come non pensare allora che possa essere anch’egli uno dei più potenti tra cavalieri d’oro?
Gemini
Il cavaliere dei Gemelli è uno psicotico che passa buona parte del suo tempo in una vasca da bagno a parlare. Da solo.
Nonostante questo, riesce a sconfiggere il più forte tra i cavalieri d’oro, Micene, con una tecnica semplice quanto geniale: aspettare che si tolga l’armatura prima di accoltellarlo.
Per l’astuzia e per la potenza dei suoi colpi, alcuni sostengono che Gemini sia uno dei più potenti tra i cavalieri d’oro.
Cancer
Questo cavaliere è dotato di sense of humour non comune; spesso intima alle sue amanti di non fumare prima di fare l’amore, perché fumare fa venire il cancro e lui a fare brutta figura non ci sta.
Cancer nasce in Sicilia, ma pur figlio di una terra baciata dodici mesi all’anno da sole e teen-ager con seni enormi, ha trovato la costanza di sottoporsi al duro addestramento per conquistare l’armatura.
Da fine umorista, predilige colpire con gli “Strati di spirito”; questi, scagliando all’inferno in circa 10 secondi, non vi farebbero comunque ridere assai.
Alcuni hanno dubitato della forza di questo cavaliere, ma da quando decise di arredare la casa con le teste mozzate dei nemici, anche i più scettici tendono a credere che sia uno dei più potenti tra i cavalieri d’oro.
Ioria del Leone
Forte e valoroso in battaglia, la misoginia tuttavia pare attanagliare il suo animo.
Incontra tre donne: ignora la prima, Castalia, con cui ha sì rapporti, ma di tipo lavorativo; quasi uccide la seconda (Tisifone), e ci prova con la terza, la dea Athena.
Ci prova ad ammazzarla, ovviamente.
La tragedia è sempre evitata, ma l’aver agito in tal modo contro tre tra i più torniti sederi di Grecia rende striscianti le voci sulle sue preferenze sessuali. Ciò non toglie che in quanto fratello di Micene, sia ritenuto anch’egli uno dei più potenti tra i cavalieri d’oro.
Virgo
Virgo significa vergine in latino, e il cavaliere della sesta casa non ama scherzare su questo.
Egli è l’uomo più vicino a Dio, ma essendo l’antica Grecia politeista e considerando che dovrebbe difendere una dea, Athena, non è ben chiaro di quale dio si tratti. Cristo? Allah? Visnù? Baggio? Il dubbio resta.
Virgo trascorre le giornate in meditazione, sospeso nell’aere a diversi metri dal suolo.
Si dice tuttavia che la sua forza sia tale da poter sconfiggere qualunque avversario ad occhi chiusi.
Questa leggenda spinge i più a credere ch’egli sia uno dei più forti tra i cavalieri d’oro.
Libra
Svariati gli aneddoti che accompagnano la vita di Libra.
Il cavaliere della Bilancia possiede 7 incredibili armi, come una grande nazionale di canottaggio.
E’ alto circa un metro e quaranta e ha più di 200 anni, tuttavia intimorisce i nemici al pari della tangenziale alle 17.
Se non bastasse, vive da decenni ai piedi di una cascata, pur senza sviluppare alcuna forma di artrosi.
Se tre indizi fanno una prova, non si può che concludere che sia uno dei più potenti tra i cavalieri d’oro.
Milo dello Scorpione
La sua puntura è paragonabile a 7 ore di diretta di Buona Domenica, dona una morte lenta e dolorosa.
Milo sfrutta il tempo di agonia dell’avversario per irriderlo in prosa elegante, ricordando infine Antares, da tutti temuta come il mortale colpo di Skorpio.
La pericolosità di questa tecnica lo rende uno dei più potenti tra i cavalieri d’oro.
Micene di Sagitter
E’ vero, è l’eroe che riuscì a salvare la reincarnazione di Athena dalla furia omicida di Gemini; si fece però freddare da una pugnalata alla stregua dell’ultimo degli stolti.
Nonostante questo tutti, suoi pari compresi, concordano nel ritenerlo il più potente tra i cavalieri d’oro.
Per la sua fine poco gloriosa tuttavia, sono personalmente più incline a ritenerlo solo uno dei più potenti tra i cavalieri d’oro.
Capricorn
E’ un cavaliere di straordinaria abilità, forte della mitica Excalibur, spada forgiata da Athena. Oppure, secondo versioni meno romanzate, estratta dalla roccia da un marmocchio.
La spada è arma terribile, e se un avversario riesce a spezzarla dopo immani lotte, egli risolve forgiandone un’altra.
Per questo spietato pragmatismo, si sussurra sia uno dei più forti tra i cavalieri d’oro.
Aquarius
Buffa fine, quella del valoroso Aquarius, signore delle energie fredde.
Nel tentativo di elevare l’allievo Crystal a suo pari, prova ad infastidirlo in tutti modi: ne irride il primo maestro, scaglia il cadavere della madre del giovane a mmmillemila metri di profondità, lo rovina di botte e lo chiude in una bara di ghiaccio (il giovane, non il cadavere).
L’allievo è dunque morto, ma nel suo gelido feretro giace al riparo dalle ingiurie dei nemici e del tempo.
Crystal tuttavia è solo in coma vigile, e al risveglio, raggiunto lo zero assoluto che rende pari a cavalieri (e dischi) d’oro, infligge una morte cruenta al suo mentore.
Aquarius sacrifica la vita per farsi superare dall’allievo, e un sì nobile gesto non può che essere compiuto solo da uno dei più potenti tra i cavalieri d’oro.
Fish
Si dice che il fondoschiena del cavaliere di Fish celi un’ambigua sessualità. Egli si atteggia femmineo e cura sterminate distese di fiori bianchi, neri, ma soprattutto rossi, che ama poi sniffare prima e durante la battaglia.
Si tratta di rose, ma l’effetto placebo fa sì che Fish combatta come uno spietato cocainomane.
Tale forza è degna certo di uno dei più forti tra i cavalieri d’oro.
Avrete ora compreso che per esigenze di marketing, è impossibile stabilire quale sia il più valente tra questi leggendari guerrieri.
Se si venisse a scoprire, i fan degli altri segni seguirebbero ancora i loro beniamini, acquistando il merchandising collegato? Non possiamo saperlo con certezza.
E’ giusto dunque che il segreto rimanga così, come il cervello del Papa: avvolto dalle tenebre.