I Sarcastici 4
Nevermind
La palestra di satira copiata da quella di Luttazzi/23
La palestra di satira copiata da quella di Luttazzi/22
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Milano, Pisapia pensa a spostare la Movida lontano dal centro. “Ad esempio in Piemonte.”
I consigli per il tema del ministro Carrozza: “Stare rilassati, scegliere bene e farlo serenamente”. Berlusconi: “Seguiteli, funzionano anche con le troie.”
Omicidio Meredith, Sollecito cerca in Rete i fondi per il processo. Arrivo a 100 euro, ma in cam voglio Amanda.
Los Roques, ritrovato aereo disperso nel 2008. È in buone condizioni, ma ancora sotto shock.
Italia – Brasile, Confederations Cup 2013
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Terza e ultima partita del girone, Italia e Brasile si affrontano in una delle classiche del calcio: 9 i titoli mondiali in campo. O addirittura 11, se tifate Juve.
2′ I primi 120 secondi del Brasile [Brasiu] sono scoppiettanti: due palle regalate dalla difesa azzurra. Sulla seconda, Hulk crea il panico a sinistra: potente mancino rasoterra, Buffon si distende e respinge.
6′ L’Italia prova a respirare: Balotelli protegge palla sul rinvio di Buffon e David Luiz, il più brasiliano dei sosia di TeleSpalla Bob, lo abbatte.
SuperMario non capisce l’avvertimento, e un minuto dopo David Luiz lo abbatte ancora: ammonito.
11′ Hulk come Mastella: svaria da sinistra a destra, creando problemi ovunque.
13′ David Luiz a terra: si massaggia con voluttà una coscia, forse per un colpo di Candreva. In onore del Bel Paese, si riscalda Dante [Danci].
16′ Marchisio sfugge ad Hulk e mette un gran rasoterra in mezzo: Balotelli ha poco angolo e gira debolmente col sinistro.
18′ Percussione di Marcelo [Marselo]: ne salta 3, gioco di gambe su Abate, tocco in mezzo, tacco di Neymar e palla persa. Abate ha lo sguardo penetrante di chi non comprende il gioco delle 3 carte.
23′ Palla verso Oscar, che libera Neymar con un sontuoso colpo di tacco: il numero 10 porta avanti la sfera di destro ma conclude a lato col sinistro.
23′ Montolivo accusa un giramento di testa, o forse è una scusa per non fare all’ammore. Si scalda il più brasiliano degli italiani: Giaccherinho.
26′ Abate stecca Neymar che provava a saltarlo d’anticipo. Neymar ricambia un minuto dopo e, nella caduta, problema alla spalla per il terzino del Milan.
Il punto più alto della carriera di Abate: lo stesso infortunio di Holly.
29′ Seguendo l‘esempio della propria spalla, Abate esce. Contro il Brasile l’ingresso di Maggio, ci vuole tanto, troppo coraggio – riflette Prandelli sulle note di De Andrè. Maggio ha il problema di entrare a freddo, ma non è il più grave.
32′ David Luiz lascia il posto a Dante [Danci], in aperta polemica con l’ingresso di Giaccherini per Montolivo.
33′ La chiusura di De Sciglio su Hulk gli regala un ruolo in The Avengers 2.
35′ Apertura troppo profonda, ma il profeta Hernanes [Herr Nanes, per gli ultras laziali] ci crede e arrota un cross mancino: Chiellini salva in qualche modo contro Hulk. Buffon smanaccia l’angolo urlando contro il cielo e l’intera difesa.
41′ Pallone profondo di Candreva: la palla tocca terra e il liscio di Danci è provvidenziale per mettere fuori tempo Balotelli, subito dietro di lui.*
*se sono veri gli stereotipi sui neri, io farei attenzione a tenermi dietro Mario. Se non altro perché avrà il ritmo nel sangue.
44′ Candreva spinge giù Neymar, punizione nella trequarti offensiva verde-oro.
Sul cross di Neymar colpo di testa potente di Fregi e respinta ottima di Buffon, ma Danci è pronto sulla ribattuta. Come distinguere un tocco di Danci da Adriana Lima? Il tocco di Danci non è irresistibile. Ma Buffon è a terra e sfiora soltanto: vantaggio Brasile.
Italia 0 – Brasiu 1
Nell’intervallo è guerriglia urbana: esercito schierato contro i manifestanti che protestano per i rincari e i soldi spesi in vista del mondiale 2014.
Neppure le parole di Blatter sono servite a smorzare la tensione: “Il calcio è più importante dell’insoddisfazione della gente.”
Si ricomincia con una combinazione Fregi-Oscar, che mette in evidenza la pronuncia tarantina di quest’ultimo: Oscàr. Tiro debole, nessun pericolo per Buffon.
Colpo di tacco di Balotelli per Giaccherinho: il pallone di ritorno non è preciso, ma segnatevi questa combinazione, tornerà utile tra poco.
49′ Altra punizione dal punto in cui è nato il vantaggio brasiliano: è fuorigioco, ma le marcature non paiono impeccabili. L’Italia soffre, senza la classe di Abate.
51′ Lancio di Buffon prolungato di testa, strepitoso colpo di tacco di Balotelli che innesca Giaccherini in velocità. Controllo non perfetto, ma l’azzurro recupera il passo e scaraventa in rete a fil di secondo palo. Giaccherinho esulta in modo composto, con rispetto per la nazione che lo ha cresciuto calcisticamente.
Italia 1 – Brasiu 1
52′ Neymar sposta il pallone dal destro al sinistro, si accentra e viene steso da Maggio al limite dell’area. Fregi è generoso nel fornire consigli a Hulk e Neymar sulle opzioni di battuta, finché entrambi ricordano che Fregi di calci piazzati non sa nulla.
Neymar rompe gli indugi: esecuzione carica di effetto sul palo di Buffon, che rimane immobile. Ma anch’io al posto suo conserverei le forze per la Seredova.
Italia 1 Brasiu 2
58′ Hulk fa fuori 3 uomini sulla fascia e con un filtrante mette Neymar uno contro uno con Maggio: se la cava con l’esperienza e la spalla, migliore di quella di Abate.
60′ Diamanti, star del calciomercato dopo il singolo dedicatogli da Rihanna, impatta di testa un cross di Maggio: angolo, ma nulla di fatto.
L’esterno azzurro è insaziabile e guadagna anche una punizione da 40 metri. Il destro di Balotelli è come Berlusconi: potente e deviato. Julio Cesar come Delio Rossi: allontana con i pugni.
61′ Grande azione di De Sciglio, palla tenuta viva sul fondo, entra in area, rasoterra per Balotelli che protegge spalle alla porta. Lo mettono giù in area piccola, si prosegue.
64′ Triangolo Dani Alves – Hulk – Dani Alves, strepitosa l’arroganza con cui De Sciglio porta via palla al laterale del Barça.
66′ Lancio di Marselo per Fregi che taglia da destra a sinistra la difesa azzurra. Bel controllo a seguire, resiste a Chiellini e scarica il sinistro sotto la traversa evitando l’intervento di Buffon.
Italia 1 Brasiu 3
69′ Diamanti cerca un esterno sinistro da posizione impossibile: angolo. Che confusione! Sarà perché ti pegu. Il pallone balla in area, tocco indietro di Aquilani per il piattone di Chiellini: Irmatov vede un paio di falli e fischia un rigore per l’Italia. Intanto il tiro finisce dentro e, poiché Balotelli è infallibile dal dischetto, l’arbitro risparmia tempo e convalida.
Italia 2 Brasiu 3
73′ Marchisio scherza Oscàr fingendo un retropassaggio e partendo poi in percussione centrale.
75′ Fuori Hulk, dentro Fernando [Fernangiu].
78′ Come da regolamento FIFA, BeppeDossena vince un crodino per il suo quinto “assolutamente”.
79′ Maggio sfrutta la nota somiglianza con Bill Compton per scomparire e riapparire in area piccola: incornata terrificante [terrificanci] e palla sulla traversa, che rimane in vibrato per una trentina di secondi.
80′ Lancio di Aquilani per Maggio, che subisce 3 falli e prende anche una scarpata in faccia dal simpatico Marselo.
81′ Il crodino confonde Dossena nel calcolo dei giorni che mancano alla semifinale: quattro, tre, cinque. Dov’è l’esercito quando serve?
82′ Schema azzurro su punizione: rasoterra per Balotelli che non riesce a dare abbastanza effetto alla sfera. Azzurri più brillanti del Brasile. [shine bright like a diamond, secondo Rihanna]
84′ De Sciglio al volo di prima sull’apertura di Aquilani: come Suzana Werner, palla tra le braccia di Julio Cesar.
Italia stabile nella metà campo verde-oro.
88′ Nel disimpegno il pallone di Giaccherini è sporcato da Luis Gustavo, Bernard punta l’area e poi scarica per Marselo. Buffon ha la pazza idea di respingere sui piedi del 9 brasiliano: tap-in facile e per gli azzurri è doccia Fred [doccia Fregi].
Italia 2 Brasiu 4
Il risultato non cambia più, Italia e Brasile come un governo di larghe intese: avanti a braccetto, mentre il popolo protesta.
Italia – Giappone, Confederations Cup 2013
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Squadre al match da situazioni opposte: Giappone dopo la sconfitta senza storia col Brasile, Italia dopo la convincente vittoria contro il Messico.
Curiosità pre-gara: solo uno dei nazionali giapponesi non è laureato. Straordinario. E pensate che l’allenatore del Giappone parla italiano meglio di molti azzurri.
Calcio d’inizio e Italia che attacca da sinistra a destra: qualcuno spieghi il concetto al PD.
Il Giappone gestisce bene il possesso nei primi minuti. L’Italia si fa notare al 4′, quando De Rossi è sommerso dai fischi di una delegazione ultras romanista.
6′ Kagawa sulla sinistra, cross in mezzo proprio dove Chiellini dorme. Colpo di test centrale di Maeda, sicuro Buffon.
8′ Endo ci prova con il destro, palla sul fondo. Endo gioca interno, per la commozione di chi prepara la versione di greco.*
*scelta peraltro curiosa, visto che al classico è uscito latino.
Giappone messo bene in campo, Kagawa bravo a sinistra, Italia quasi in soggezione. Ma chiunque cresciuto con Holly e Benji lo sarebbe.
11′ Balotelli mette giù un lancio lungo di petto, salta due avversari sulla fascia e va al cross: respinto con qualche affanno dal portiere.
#professionalità #umiltà #seCrossaBalotelliChiCazzoColpisce
Ancora SuperMario al 15′: scarica da 30 metri contro il corpo di Konno, che se la cava con molta paura.
#professionalità #umiltà #corpodikonno
17′ Il Giappone continua ad avere una migliore circolazione. Kagawa porta palla ai 25 metri ed esplode l’esterno sinistro: Buffon a mani aperte sopra la traversa.
Il numero 10 giapponese è una spina per la difesa azzurra, ma in un posto più umido del fianco.
20′ Pirlo a Balotelli, scarico a destra per Maggio. Il Giappone ha studiato i filmati e sa che Maggio ama stordire l’avversario con un cross in faccia, prima di mettere davvero il pallone in mezzo.
I difensori non abboccano e lasciano che il primo traversone arrivi dritto in area, puntando tutto su Giaccherini: l’azzurro non delude e commette fallo.
20′ Il retropassaggio di De Sciglio è come Giovinco: troppo corto. Buffon è anticipato da Okazaki, la palla si infila tra le gambe mentre quella di ritorno abbatte l’attaccante: per l’arbitro è rigore. Per Dossena no, ma da regolamento decide l’arbitro.
22′ Rincorsa di Honda: Buffon intuisce l’angolo, purtroppo quando la palla è già in rete.
Tuffo in ritardo: Italia 0 Giappone 1.
23′ La miglior combinazione azzurra: ancora De Sciglio e ancora Buffon, rinvio lungo.
28′ Nagatomo prova il destro senza dare forza al pallone: rasoterra come la Seredova, docile tra le braccia di Gigi.
28′ Balotelli in area, frenata di suola e poi si butta a terra.
#professionalità #umiltà #actorsstudio
30′ Capisci che le cose non vanno bene se è necessario affidarsi a Giovinco. Capisci che vanno davvero male quando succede già nel primo tempo. Fuori Aquilani: l’Italia perde in strabismo di Venere ma guadagna qualcosa nel gioco aereo, se il cross è molto basso.
31′ Palla pericolosa persa da Pirlo, contropiede veloce del Giappone, Chiellini salva in angolo. Porca troia! – commenta Prandelli, elogiando due prodotti chiave dell’economia brasiliana.
32′ Palla a campanile in area azzurra. Chiellini sfiora solo col naso e finisce per proteggere il pallone verso la porta: Kagawa lascia rimbalzare e fulmina Buffon sulla palla che scende.
Italia 0 Giappone 2
Grande giocatore Kagawa, in grado di calciare con entrambi i piedi.*
*ma non contemporaneamente.
35′ Punizione dal limite per i nipponici. Punizione senza esito, e inoltre solo Pizzul può dire “nipponici” senza suonare ridicolo. Ah, quanto mi manca Bruno. Lo immagino a bere un ultimo goccio dalla bottiglia di grappa, prima di spaccarla in testa a Dossena.
36′ Endo, Honda, Endo: l’eleganza fonetica si riflette nel fraseggio.
38′ Pirlo innesca Maggio, tocco per Balotelli e punizione.
#professionalità #umiltà #prendofallicomeStoya
39′ Breve discussione tra Pirlo e Balotelli su chi debba calciare.
#professionalità #umiltà #letiraAndrea
Il primo tiro italiano è l’ascensore di Pirlo, la punizione così chiamata per il movimento a salire e scendere e la tendenza a bloccarsi quando il tecnico è assente. Rimessa dal fondo.
41′ Combinazione Giaccherini-Pirlo, sinistro e calcio d’angolo. L’impegno profuso da De Rossi con la Roma lo restituisce fresco alla nazionale: angolo tagliato sul primo palo, colpo di testa perentorio e distanze accorciate.
Dai, *ioporco! – Prandelli a pugno a chiuso esalta il Cristo di Rio, perla del turismo verde-oro.
Italia 1 Giappone 2
44′ Calcio di punizione guadagnato da Chiellini. Pirlo e Balotelli discutono per qualche secondo, poi Balotelli capisce.
#professionalità #umiltà #whyalwaysyou
È incredibile come la stessa barba possa risultare carismatica, se sul viso di Pirlo e non di Franceschini.
45′ Sponda di Balotelli per Giaccherini: il più brasiliano dei giocatori il cui cognome finisca per -cherini rientra sul sinistro: palla sul palo a Kawashima battuto.
Finisce il primo tempo. Dominio giapponese per 35′, poi reazione Italia.
Secondo tempo come le Comunali: Italia da destra a sinistra.
Kagawa prova a scherzare Maggio con la palla sulla linea, ma la trascina fuori. E anche la palla.
49′ Giaccherini caparbio conquista palla su un rimpallo sulla linea di fondo, stop di controbalzo, palla verso Balotelli: a testimonianza della simpatia di Mario, Uchida preferisce l’autogol a permettergli il tap-in.
Italia 2 Giappone 2
50′ Giovinco in area, il tiro non è granché ma la palla carambola tra coscia e braccio di Hasebe: per l’arbitro è rigore. Per me no, ma da regolamento decide l’arbitro.
Mario quasi ferma la rincorsa, guarda il portiere e appoggia dalla parte opposta. Molti pensano sia una tattica per spiazzare l’avversario, la realtà è che già a metà rincorsa Mario si è annoiato.
Italia 3 Giappone 2
55′ Bel sinistro di Giovinco dal limite, Kawashima tocca in angolo. Il Giappone si concede una dormita sul corner, Maggio si adegua e tocca debolmente da due passi.
58′ Numero di Okazaki in mezzo a due azzurri, Montolivo interviene portando tutta la freschezza del Rinascimento fiorentino sulla sua gamba di appoggio.
67′ Dentro Marchisio, fuori Giaccherini. Passa un minuto: calcio di punizione di Endo, Okazaki bravissimo per elevazione e torsione. Anticipo secco sul primo palo e Buffon battuto.
Italia 3 Giappone 3
70′ Honda travolgente: sembra guidato da Pedrosa. Salta un uomo in progressione, si accentra, irride Barzagli con l’esterno ma poi, come una Ducati, preferisce la potenza: Buffon respinge in uscita.
73′ Cross di De Rossi, nuovo controllo col braccio di Balotelli.
#professionalità #umiltà #hairottoilcazzo
76′ Ancora Honda: rientra sul sinistro, pallone respinto e siluro di Hasebe che sfiora l’incrocio.
81′ Giovinco tocca corto lanciando il contropiede del Giappone, Kagawa strepitoso di tacco, poi palla a Honda: palo a Buffon battuto e poi traversa. Ma nel frattempo chiamato il fuorigioco.
85′ La svolta del match: grandissimo filtrante di De Rossi per Marchisio, palla a Giovinco e piatto sinistro a porta vuota.
Italia 4 Giappone 3
87′ Punizione Giappone. Sul calcio calcio d’angolo seguente il gol del 4-4 è annullato per fuorigioco di Oshida. La partita scivola fino alla fine senza sussulti.
Italia che va a giocarsi il primo posto col Brasile, Giappone già eliminato.
La storia si accanisce contro il fiero popolo del Sol Levante: due bombe atomiche, Fukushima e una rete decisiva di Giovinco.
La palestra di satira copiata da quella di Luttazzi/21
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Lega, Bossi: “Chi espelle non è forte: ha paura.” Che è poi il principio della Bossi-Fini.
Turchia: contro il divieto di manifestare, migliaia di uomini immobili in piedi. Protesta a cui mi sono idealmente unito, stamattina alle poste.
Chiara Iezzi: “Io non lecco passere, chiaro?” Peccato, poteva uscirne un bel singolo.
Non dire gatto #04
La palestra di satira copiata da quella di Luttazzi/20
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India, addio ai telegrammi. Peccato: sono perfetti per le morti di cui non ti frega un cazzo.
Papa: “Pregate per chi vi fa arrabbiare.” Io pregherò per il Papa.
Terzo figlio per Adriano: sarà anche imbolsito, ma vede ancora la potta.
Datagate, la NSA ha accesso a YouTube ma non a YouPorn: nella logica di Obama sono più ricattabile per i video di Pezzali che per l’orgia shemale.*
*non c’è nulla di male a guardare video coi trans: lo fa anche Marina Berlusconi.
Avete notato i leghisti? Insulti razzisti al ministro Kyenge e scuse subito dopo. Oltre al cervello gli mancano anche i coglioni.
La palestra di satira copiata da quella di Luttazzi/19
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Maturità, i consigli dei nutrizionisti: una colazione sostanziosa, un break a metà mattinata, uno a metà pomeriggio, spremute d’arancia, gelato alla frutta, poco caffè e attività sportiva. E, se avanza tempo, ripassate qualcosa.
Napoli, scoperto giro di false ricette per medicinali dopanti. Una falsificazione così grossolana che le ricette erano leggibili.
USA, arresto per Erin Brockovich: guidava barca ubriaca. E anche lei aveva esagerato.
Scienza, alghe efficaci contro l’infertilità maschile. Una buona notizia, se andate in vacanza a Rimini.
Veltroni commenta la vittoria di Roma: “Per Marino il mestiere più bello.” Ma al PDL rimane il più antico.
Rossi: ”A Barcellona voglio il podio.” Per me può farcela: deve mantenere la calma e aspettare che Lorenzo, Pedrosa e Marquez scendano.